Bando Nuova Impresa 2023

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Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo, per favorire la ripresa e il rilancio dell’economia lombarda duramente colpita dalla pandemia Covid-19, attivano lo sportello 2023 del bando “Nuova Impresa” finalizzato a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, anche quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.

Agevolazioni

L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale.
I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di Euro 3.000,00.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di Euro 10.000,00.
L’agevolazione è da imputare specificamente a copertura delle spese in conto capitale e non può pertanto essere superiore all’importo di quest’ultime.
Laddove le spese di parte corrente fossero superiori al 50%, queste saranno considerate non ammissibili per la parte eccedente il 50%.

Beneficiari

Possono accedere al Bando:

  • le MPMI che hanno aperto una nuova impresa (sede legale e operativa) in Lombardia a decorrere dal 1° ottobre 2022 e fino alla data di chiusura dello sportello stabilita dal bando e che sono in regola con l’iscrizione al Registro delle imprese e risultano attive;
  • lavoratori autonomi con partita iva individuale non iscritti al Registro delle Imprese che hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate entro il 1° ottobre 2022;
  • le nuove imprese iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.

Sono escluse le MPMI e i lavoratori autonomi che abbiano codice Ateco ricompreso nella sezione:

  • A (Agricoltura, silvicoltura e pesca)
  • K (Attività finanziarie ed assicurative)

e quelli che svolgono attività primaria o prevalente di cui ai seguenti codici ATECO:

    • 47.78.94 commercio al dettaglio di articoli per adulti;
    • 92.00 attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco;
    • 92.00.02 gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone;
    • 92.00.09 altre attività connesse con le lotterie e le scommesse;
    • 96.04.1 servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali).

Non si considera nuova impresa l’attivazione di una nuova sede operativa sul territorio lombardo da parte di imprese già esistenti.

Spese ammissibili

Sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA, sostenute e quietanzate dopo la data di apertura della partita IVA (dal 1° gennaio 2022 per i lavoratori autonomi con partita IVA e entro il termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle imprese) e fino alla data di presentazione della domanda di contributo e in ogni caso per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2023.

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:

  • acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);
  • acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
  • acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);
  • registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente:

  • onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
  • onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa;
  • spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;
  • canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
  • sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell’attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc);
  • Spese generali, da riconoscere in maniera forfettaria, cn importo minimo pari ad Euro 250,00.

Tempi e note

Le domande di contributo devono essere trasmesse dalle ore 14.00 del 27 aprile 2023 fino alle ore 12.00 del 28 marzo 2024, salvo chiusura anticipata per esaurimento della dotazione finanziaria.
L’assegnazione del contributo avverrà con procedura “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione.
Le imprese e i lavoratori autonomi con partita IVA individuale devono presentare contestualmente:

  • • la domanda di contributo;
  • • le fatture relative alle spese sostenute e quietanzate.

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